
La biodiversità è in pericolo
La biodiversità del nostro bellissimo pianeta è difatto minacciata dal sistema alimentare globale. Produciamo e consumiamo cibo in maniera totalmente sbagliata, e ci rendiamo responsabili di gravi danni all’ambiente. Sono impatti diretti e indiretti, che ovviamente comprendono l’emissioni dei gas serra e il modo in cui essi influenzano il cambiamento climatico. Gli allevamenti intensivi, secondo le stime prodotte dalla FAO, arrivano a generare il 15% di emissioni di gas serra. Il WWF è quindi sceso in campo con la campagna #DOEATBETTER per chiedere ai consumatori di passare ad abitudini più consapevoli e responsabili.
ALLEVAMENTI INTENSIVI ED EMISSIONI DI GAS SERRA
E’ da questo tipo di produzione che deriva la maggior parte delle emissioni di gas serra. Sono i bovini i produttori maggiori di emissioni, seguiti dai suini e dall’uso di fertilizzanti sintetici. Gli allevamenti intensivi sono quindi finiti sotto il mirino, diventando protagonisti della campagna #DOEATBETTER, creata per fornire idee e consigli su come produrre e consumare in maniera green…
CAMBIAMENTO CLIMATICO: IMPATTO NOTEVOLE SULLA FILIERA DEL CIBO
Il cambiamento climatico ha già dimostrato di impattare notevolmente su agricoltura e allevamenti. Si assiste a un aumento veloce delle temperature medie, a calamità naturali, periodi di grande siccità alternati a piovosità instabile: tutto questo non fa che danneggiare gli animali, ma anche le colture e i pascoli. Il cambiamento climatico dovuto all’emissioni di gas serra influsice anche sulla diffusione pericolosa di malattie che colpiscono gli animali e l’uomo stesso.
LE SCELTE GIUSTE PER SALVARE IL PIANETA
Ridurre al minimo il consumo di carne e prodotti derivati è il primo consiglio che viene dato ai consumatori che hanno a cuore il destino del nostro pianeta. Non tutti, però, sono disposti a rinunciare alla carne, per questo è bene acquistare prodotti che provengano solo da allevamenti ESTENSIVI e biologici.
SISTEMA ALIMENTARE GLOBALE, COSA POSSONO FARE I POLITICI?
La pastorizia ha elevati costi e i politici possono intervenire adottando dei sistemi fiscali in grado di dare un reale appoggio a chi produce, compensando così il costo del lavoro. E’ essenziale anche prevenire il lavoro nero, attraverso l’introduzione di contributi previdenziali agevolati per chi viene assunto da un’azienda agricola che si occupa di pastorizia o di mercati legati a essa.